23 febbraio 2025 – 12:15
Il giudice Luca Milani, magistrato del tribunale di Milano, ha ratificato l’arresto e ha deciso di applicare la custodia cautelare in carcere per Raffaele Mascia, un giovane di 21 anni che ha ammesso di essere responsabile dell’uccisione di Ivan Disar, un uomo di 49 anni, e del tentato omicidio di Pavel K., un ragazzo di 26 anni. Il tragico evento si è verificato il 15 febbraio all’interno della panetteria gestita dal padre di Mascia nella città meneghina. Secondo le testimonianze raccolte durante le indagini, i due cittadini ucraini erano clienti abituali del locale e quella sera si erano comportati in modo molesto a causa dell’eccessivo consumo di alcol. Mascia avrebbe deciso quindi di prendere provvedimenti punitivi contro di loro. La situazione è degenerata quando uno dei due uomini avrebbe minacciato Mascia dicendogli: “Guarda cosa sono capace di fare, ti uccido e uccido anche tuo padre”. Di fronte a questa minaccia intimidatoria, come dichiarato da Mascia stesso durante il suo interrogatorio con il pubblico ministero Carlo Parodi, il giovane sarebbe andato nel retrobottega per prendere una pistola calibro .38 con l’intenzione apparente di difendersi. Al suo ritorno nel negozio avrebbe sparato colpi contro i due individui. Il giudice ha sottolineato che la reazione violenta da parte di Mascia è apparsa totalmente sproporzionata rispetto alla situazione iniziale. Infatti, avrebbe potuto chiamare le forze dell’ordine o sparare colpi in aria per dissuadere i clienti molesti anziché ricorrere alla violenza letale. Due giorni dopo l’accaduto, la Squadra Mobile è riuscita a fermare Mascia e ad arrestarlo per gli atroci fatti commessi all’interno della panetteria.
