26 aprile 2024 – 11:40
Durante il colloquio di lavoro a Livigno, in Alta Valtellina, Vincenzo D’Introno si era dileguato nel nulla per ben nove lunghi mesi. Il giovane pugliese di 22 anni, nativo di Bari, è stato infine rinvenuto nel centro commerciale di Fiumicino, alle porte di Roma, da alcuni vigilantes che lo hanno sorpreso in uno stato confusionale mentre consumava gli avanzi lasciati da altri clienti di un fast food. Identificato grazie alla sua stessa rivelazione del nome e al precedente tentativo di effettuare una chiamata a casa tramite un collega quel mattino stesso, Vincenzo ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e dei rappresentanti dell’associazione Penelope presenti sul posto.Dopo aver tentato invano di contattare i familiari già in viaggio verso il luogo del ritrovamento, è emersa la certezza che si trattasse proprio del giovane disperso da tanto tempo. La madre ha immediatamente riconosciuto la voce al telefono quando Vincenzo l’ha contattata quella stessa mattina. Nel corso dei mesi trascorsi senza alcuna segnalazione sulla sua posizione o condizione, si era ipotizzato che il ragazzo potesse essersi diretto a Milano dove magari fosse rimasto bloccato.L’unica informazione certa era che lo scorso 8 luglio Vincenzo aveva preso un pullman da Livigno a Tirano con l’intenzione probabilmente di raggiungere Milano e poi fare ritorno a Bari. Dopo l’ultima conversazione con la famiglia, il silenzio era calato su di lui senza lasciare traccia. Durante tutto questo periodo angosciante per i suoi cari, non hanno mai smesso di cercarlo con speranza e determinazione.