In Italia, la situazione di oltre 100.000 ragazze e ragazzi tra i 15 e i 16 anni è preoccupante, poicheeacute; quasi uno su dieci (9,4%) si trova a vivere in condizioni di povertà. Secondo i dati emersi dalla ricerca Domani (Im)possibili di Save the Children, presentata recentemente a Roma, il 67,4% di questi giovani teme che il futuro lavoro non sarà sufficiente per uscire da tale condizione. Questo dato è significativamente più alto rispetto al 25,9% degli adolescenti che non versano in situazioni di deprivazione.Inoltre, più del 25% dei giovani intervistati ritiene che non riuscirà a completare gli studi scolastici, mentre solo l’8,9% dei coetanei con una situazione economica stabile ha lo stesso timore. Questi numeri evidenziano una disparità sociale e economica che influisce pesantemente sulle prospettive future dei giovani italiani.La ricerca è stata presentata durante l’evento ‘Impossibile 2024 – Costruire il futuro di bambine, bambini e adolescenti. Ora’, organizzato dall’Acquario Romano e dedicato ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Save the Children, l’organizzazione responsabile dello studio, ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo impegno nel garantire un futuro migliore alle generazioni future.Questi dati mettono in luce la necessità urgente di adottare politiche sociali ed economiche mirate a sostenere i giovani più vulnerabili e a garantire loro pari opportunità nell’accesso all’istruzione e al mondo del lavoro. Solo attraverso un impegno concreto e coordinato sarà possibile costruire un futuro equo e inclusivo per tutte le fasce della popolazione giovanile italiana.
Giovani italiani in condizioni di povertà: la sfida per un futuro equo
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