13 marzo 2025 – 14:45
Nel corso degli ultimi decenni, l’andamento climatico nelle valli di Susa e della Maurienne ha registrato picchi di temperatura che hanno raggiunto i 30 gradi, prospettando scenari ancora più preoccupanti entro il 2050. Queste variazioni meteo stanno comportando un aumento del rischio valanghe e impatti diretti sulla fauna selvatica, con particolare riguardo ai cervi che popolano la regione. Le previsioni su tali effetti dei cambiamenti climatici si basano su dati pubblici elaborati dal team GreenVengers, composto da brillanti studenti dell’Università La Sapienza di Roma: Nicol Quartaro, Alessandro Rem Picci, Filippo Volante e Alessandro Zocchi.Attraverso il loro innovativo progetto denominato TeteaTelt, questi giovani ricercatori hanno messo a punto un sistema di soluzioni mirate per affrontare le sfide legate al clima alpino. La Alpine Climate Data Challenge propone diverse linee d’azione: innanzitutto l’installazione di dispositivi GPS per monitorare i movimenti delle specie animali presenti sul territorio; in secondo luogo, la promozione della riforestazione e una regolamentazione mirata del turismo al fine di creare corridoi ecologici dedicati alla fauna locale.Un’altra importante iniziativa consiste nell’utilizzo delle applicazioni come eBird, Kahoot e iNaturalist per sensibilizzare la popolazione sulle tematiche legate ai cambiamenti climatici. Attraverso quiz interattivi rivolti agli studenti e questionari indirizzati ai cittadini, si mira a promuovere comportamenti virtuosi e offrire spunti concreti alle amministrazioni locali per affrontare le sfide ambientali.L’idea innovativa proposta dai partecipanti ha trionfato nell’hackathon Alpine Climate Data Challenge, un evento dedicato agli esperti informatici promosso da Telt. Questo promotore pubblico italofrancese è attivamente coinvolto nella realizzazione e gestione della sezione transfrontaliera della Tav Torino-Lione, dimostrandosi un attore chiave nella promozione di iniziative sostenibili a beneficio dell’ambiente alpino.