“Giovani senza futuro: l’abbandono scolastico in Italia nel 2023”

In Italia, nel 2023, si contano ben 431.000 giovani compresi nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni che hanno interrotto prematuramente il percorso scolastico. Questi ragazzi hanno raggiunto al massimo il diploma di terza media, ma non hanno proseguito con una formazione professionale né sono iscritti a corsi scolastici o formativi. È quanto emerge da un’analisi condotta dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia) basata sui dati forniti da Eurostat e Istat.Questo fenomeno rappresenta una sfida importante per il sistema educativo italiano e per la società nel suo complesso. L’abbandono scolastico precoce porta con sé conseguenze negative sia a livello individuale che collettivo. I giovani che escono precocemente dal sistema educativo rischiano di trovarsi in una situazione di svantaggio sul mercato del lavoro, con minori opportunità di inserimento e crescita professionale.Per contrastare questo fenomeno, è necessario adottare misure mirate che favoriscano il reinserimento dei giovani nel percorso formativo. Investire nell’orientamento scolastico e professionale, promuovere programmi di tutoraggio e sostegno personalizzato, creare percorsi formativi flessibili e adatti alle esigenze individuali sono solo alcune delle strategie che possono essere messe in atto.Inoltre, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’istruzione e sulla gravità delle conseguenze dell’abbandono scolastico precoce. La collaborazione tra istituzioni educative, famiglie, enti locali e imprese può giocare un ruolo determinante nel contrastare questa criticità sociale.È indispensabile agire tempestivamente per offrire opportunità concrete ai giovani che si trovano in una situazione di disagio educativo. Solo attraverso un impegno congiunto e coordinato sarà possibile garantire a tutti i ragazzi le stesse possibilità di realizzazione personale e professionale, contribuendo così a costruire una società più inclusiva e equa per le future generazioni.