Mi sono recato di persona presso l’obitorio dove giaceva il corpo di Giulio. I segni delle torture erano lampanti, i colpi subiti su tutto il corpo lasciavano ematomi e evidenti segni di fratture e tagli. Questo racconto straziante è stato reso dall’ex ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari, chiamato a testimoniare nel processo davanti alla Corte d’Assise di Roma contro quattro agenti egiziani accusati della morte di Giulio Regeni.Il dolore e lo sconcerto si leggevano sul volto di Massari mentre descriveva le terribili condizioni in cui si trovava il corpo del giovane ricercatore italiano. Le prove delle torture inflitte a Regeni erano schiaccianti, un quadro agghiacciante che metteva in luce la violenza e la crudeltà subite dal povero ragazzo.Le indagini hanno portato alla luce dettagli scioccanti sulla sorte di Giulio, rivelando una sequenza di eventi brutali che hanno condotto alla sua tragica fine. L’ombra del sospetto si addensa sui responsabili di questo atto disumano, alimentando la ricerca della verità e della giustizia per Giulio Regeni.La testimonianza di Massari ha gettato nuova luce su un caso che ha scosso le coscienze e sollevato interrogativi sulla tutela dei diritti umani e sulla cooperazione internazionale in materia di giustizia. La memoria di Giulio vive attraverso la ricerca della verità e la determinazione a porre fine all’impunità per chi commette atti così barbari.Il coraggio e la determinazione dimostrati da coloro che lottano per fare emergere la verità su quanto accaduto a Giulio sono un monito contro l’ingiustizia e un richiamo all’impegno per garantire che simili tragedie non abbiano più luogo. La speranza è che la verità possa finalmente emergere completamente, portando con seeacute; una forma di giustizia per Giulio Regeni e per tutti coloro che continuano a lottare per i diritti umani nel mondo.
Giulio Regeni: la ricerca della verità e della giustizia.
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