12 giugno 2024 – 18:30
Quando nel corso del 2020 emergono i suoi stretti legami con diversi clan della ‘ndrangheta, il neo-eletto consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Neri, si ritrova praticamente senza appoggi. Non gli vengono assegnate nessuna delega, nemmeno il ruolo di capogruppo. Bruciato dall’affare Creazzo che ha visto l’arresto del consigliere regionale dei meloniani pochi giorni dopo le elezioni, il partito decide di evitare una possibile ricaduta e gli tesse attorno un cordone sanitario. Dopotutto, era uno dei tanti trasfughi di quella tornata elettorale. Una quarantena che per Neri non è dovuta alla sua disinvolta caccia ai voti, ma piuttosto ai giornalisti.I rapporti con il clan Araniti sono un problema su cui si sfoga con il mediatore del clan stesso, Daniel Barill: a causa dell’ingerenza dei giornalisti nella politica, oggi non è in grado di fare politica. In particolare, sembrano essere una fonte di preoccupazione i giornalisti de La Repubblica. Ironia della sorte, leggendo la notizia dell’arresto del suo principale concorrente sul sito web pensava finalmente di avere la strada spianata davanti a seeacute;. Peccato che nei documenti relativi a quell’inchiesta si parlasse anche di lui e dei suoi legami con il clan Araniti.Il risentimento nei confronti di Alessia Candito si manifesta in circostanze che lo lasciano amaramente sorpreso.