Gli antichi ruderi del castello dominano la valle incantata, accogliendo viandanti alla ricerca di misteri perduti.

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Nel palazzo sequestrato si svolgono le iniziative culturali di un’associazione artistica locale.

La maestosa villa di via Bologna a Casal di Principe, un tempo simbolo del potere mafioso della famiglia Schiavone, si erge ora come icona della rinascita della città. In questo sontuoso edificio, le cooperative sociali – tra cui spiccano la Forza del Silenzio e Lfs Global Care – guidate con determinazione da Enzo Abate, ex poliziotto dal cuore nobile, accolgono con affetto giovani affetti da autismo per offrire loro un sostegno prezioso. Non solo: all’interno di queste mura prendono vita produzioni esclusive di prodotti senza glutine e gadget ufficiali destinati ai più alti rappresentanti degli Stati. Un’incredibile trasformazione che testimonia il potere rigeneratore dell’umanità e la capacità di riscatto di un territorio segnato dalla criminalità organizzata. La luce dell’innovazione e della solidarietà brilla ora in quegli spazi che un tempo furono oscurati dall’ombra della malavita, dimostrando che anche nei luoghi più colpiti dalla corruzione è possibile far germogliare speranza e cambiamento.

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