La class action miliardaria contro Google: un caso di abuso di posizione dominante che sta facendo discutere il mondo intero. Lo studio Geradin Partners, uno dei più prestigiosi studi legali del Regno Unito, ha presentato una richiesta di risarcimento per 5 miliardi di sterline (quasi 6 miliardi di euro) al Competition Appeal Tribunal britannico contro il colosso tecnologico americano Google. Le accuse formulate sono gravi: Google sarebbe abusata della sua posizione dominante nel mercato della pubblicità online sul motore di ricerca per escludere i concorrenti e imporre prezzi eccessivi ai propri clienti. Lo studio legale sostiene che queste condotte violino le leggi sulla concorrenza, come stabilito dai tribunali statunitensi e dell’UE.La richiesta di risarcimento è il risultato di un’indagine approfondita sui metodi di pubblicità online utilizzati da Google. Lo studio ha evidenziato che le autorità di regolamentazione in tutto il mondo hanno descritto Google come “un monopolista” e che i tribunali dei due continenti lo hanno accusato di violare le leggi sulla concorrenza.La risposta di Google è stata decisa: un portavoce del colosso americano ha respinto le accuse definendole speculativa e opportunistica. Secondo il rappresentante, gli utenti utilizzano la piattaforma per ragioni pratiche ed effettive. “Non ci sono alternative migliore”, ha affermato.Sebbene Google abbia negato qualsiasi responsabilità, l’azione legale potrebbe avere un impatto significativo sul mercato della pubblicità online e sull’industria tecnologica in generale. Le conseguenze di una sentenza contro il colosso potrebbero essere devastanti, innescando una serie di eventi che trasformerebbero la faccia della concorrenza nel mondo dell’informatica.La class action miliardaria contro Google è solo l’ultimo capitolo di una storia di controversie legate all’utilizzo dei dati degli utenti e alla gestione della concorrenza nel settore delle tecnologie d’internet. Le cause saranno lunghe, ma il risultato potrebbe essere un cambiamento significativo del panorama digitale.Le richieste formulate da Lo studio Geradin Partners includono:1. Una revisione radicale dei prezzi di abbonamento per la pubblicità online su Google.2. La creazione di alternative più equilibrate per l’acquisto della pubblicità online.3. Una maggiore trasparenza nei metodi utilizzati da Google per gestire i dati degli utenti.Se lo studio riuscirà a portare avanti le sue rivendicazioni, potrebbe avere un impatto significativo sulla politica industriale di Google e sull’intero settore delle tecnologie d’internet. La battaglia legale sarà lunga e complessa, ma la class action miliardaria contro Google è solo l’inizio di una storia che farà discutere il mondo intero.
Google sotto attacco: un miliardo di euro in gioco per abuso di posizione dominante nel mercato digitale.
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