L’indagine condotta dalla Procura di Brindisi ha evidenziato gravi irregolarità nelle forniture di componenti aeronautiche da parte di due società aerospaziali locali alla Leonardo-Aerostrutture per la produzione dei settori 44 e 46 del Boeing 787 Dreamliner. Queste forniture non conformi hanno generato parti aeree con una resistenza statica e allo stress significativamente inferiore rispetto ai parametri richiesti, mettendo così a rischio la sicurezza nel trasporto aereo.Le conseguenze di questa situazione sono state rilevanti, poiché la qualità compromessa dei componenti ha minato l’affidabilità strutturale degli aeromobili. È emerso che il materiale impiegato per la realizzazione delle parti era titanio puro invece della lega di titanio prescritta, e che le leghe di alluminio utilizzate erano difformi dalle specifiche richieste.Questa vicenda solleva importanti questioni riguardo alla supervisione e al controllo qualità nell’industria aerospaziale, sottolineando l’importanza di garantire standard elevati in tutte le fasi della produzione aeronautica. La sicurezza dei passeggeri e dell’intero settore del trasporto aereo deve essere sempre prioritaria, e devono essere adottate misure rigorose per prevenire simili episodi in futuro.È fondamentale che vengano individuate responsabilità precise e che vengano implementate azioni correttive tempestive per ripristinare la fiducia nel settore aerospaziale. Solo attraverso un impegno costante verso l’eccellenza e il rispetto delle normative sarà possibile garantire la sicurezza e l’affidabilità dei velivoli destinati al trasporto civile.
Gravi irregolarità nelle forniture aeronautiche mettono a rischio la sicurezza nel trasporto aereo
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