Nel penitenziario di Mittiga a Tripoli, gestito da Osama Njeem Almasri, si è verificata una serie di gravi violazioni dei diritti umani. Secondo quanto riportato dalla Corte penale internazionale, almeno 34 detenuti sono stati uccisi e 22 persone, tra cui un bambino di soli 5 anni, hanno subito abusi sessuali da parte delle guardie carcerarie. Il generale libico coinvolto è stato oggetto di un mandato di arresto emesso il 18 gennaio, sebbene sia stato successivamente rilasciato in Italia. Le accuse nei confronti di Njeem includono atti di violenza fisica e sessuale nei confronti dei detenuti, nonché l’incitamento alle guardie a commettere abusi e torture. Questo drammatico scenario evidenzia la gravità della situazione nel carcere di Mittiga e la necessità urgente di garantire il rispetto dei diritti umani e la protezione dei detenuti.
Gravi violazioni dei diritti umani nel penitenziario di Mittiga a Tripoli
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