Hadi Tiranvalipour, l’irresistibile atleta iraniano accolto dalla Federazione Italiana Taekwondo nel gennaio 2023, sta per raggiungere un nuovo vertice: la laurea in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’. Questo traguardo non solo rappresenta il culmine della sua dedizione accademica ma anche il coronamento di una storia di rinascita e integrazione, che ha trovato nel mondo dello sport un ponte tra passato e futuro. Dopo l’arrivo in Italia, la Fita si è immediatamente attivata per accompagnare Hadi nel difficile processo di ottenere lo status di rifugiato, dimostrando concretamente il suo impegno a sostenere le cause più nobili.Il ruolo della Federazione Italiana Taekwondo (FITA) e del Presidente Angelo Cito è stato fondamentale in questo percorso. Il loro coinvolgimento diretto ha garantito che lo status di rifugiato fosse assegnato, grazie anche alla sensibilità mostrata dal Ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi. Questo ha permesso non solo la tutela giuridica ma anche l’accesso a opportunità sportive per Hadi.Fin dalla sua inclusione nel progetto federale, Hadi si è stabilito ad allenarsi al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma, integrandosi con la Nazionale Italiana di Taekwondo. Questo ambiente accogliente e stimolante, a metà tra la Federazione e il Comitato Olimpico Nazionale (CONI), ha permesso l’incontro con altri atleti provenienti da culture diverse – come quelli ucraini e una ragazza afghana – creando un ambiente di inclusione profondo.La linea della Fita, sostenuta dal Presidente Cito, è quella di uno sport che non si limita al risultato ma diventa strumento attivo di inclusione. Questo approccio ha permesso a Hadi di non solo allenarsi e competere con una forte determinazione ma anche di portare un messaggio di speranza alle generazioni future.La partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 come membro del Team dei Rifugiati è stato il coronamento della sua storia. Il Presidente del CIO, Thomas Bach, ha visitato il centro federale della Fita per sottolineare l’importanza di questo progetto.La storia di Hadi è un esempio vivente che dimostra come lo sport possa realmente cambiare la vita delle persone. “Hanno creduto in lui sin dal primo momento,” dichiarò il Presidente Angelo Cito, “ed ecco ora che realizza i suoi sogni, dentro e fuori dal campo di gara.” Questo gesto simbolico non solo celebra Hadi ma anche evidenzia come gli atleti possano essere più di semplici concorrenti: possono essere ambasciatori dei valori olimpici che si traducono in azioni concrete per il mondo.
HADI TIRANVALIPOUR, L’ATLETA IRANIANO CHE HA RAGGIUNTO IL SUO VERTICE
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