L’alto rappresentante di Hamas, Taher al-Nunu, ha lanciato un messaggio chiaro ai vertici israeliani: in cambio della liberazione dei prigionieri palestinesi e del ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza, il gruppo fondamentalista è disposto a rilasciare tutti gli ostaggi israeliani in mano alle forze armate. L’obiettivo è quello di porre fine alla guerra devastante che ha sconvolto la regione da mesi, permettendo l’ingresso di aiuti umanitari essenziali per la popolazione civile.Ma al-Nunu ha messo in evidenza il fatto che, secondo Hamas, il vero problema non è solo il numero di ostaggi prigionieri. È piuttosto il fallimento da parte israeliana a mantenere gli impegni assunti nel corso della crisi, la mancata attuazione dell’accordo per una tregua e l’assenza di qualsiasi sforzo concreto per porre fine alle ostilità.La dichiarazione del funzionario di Hamas ha aperto un varco alla possibilità di un dialogo diretto tra i due contendenti. La questione del rilascio dei prigionieri palestinesi è un tema centrale e delicato, poiché rappresenta una delle maggiori richieste avanzate da Hamas fin dall’inizio della crisi.
Hamas propone scambio di prigionieri per la pace in Israele.
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