I mercati finanziari newyorchesi si dimostrano cupi di nuovo dopo l’inatteso ritiro delle tariffe contro la Cina

I mercati finanziari newyorchesi sono tornati a mostrare una volto cupo dopo l’inaspettata pausa causata dalla decisione di Donald Trump di ritirare le proposte sui dazi doganali contro la Cina. Il Dow Jones ha subito un ribasso del 2,16%, chiudendo al 39.713,73 punti, mentre il Nasdaq si è attestato a -3,04% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un valore di 16.221,50 punti.Il peggioramento della situazione ha interessato anche lo SeP 500, che ha subito una diminuzione del 2,52% nel corso dell’ultimo giorno di attività e si è fermato a 5.319,12 punti.La decisione di Trump di introdurre nuove tariffe doganali per un totale di circa 330 miliardi di dollari contro le esportazioni cinesi ha suscitato una serie di reazioni negative sia sul mercato azionario che su quello finanziario. La sua ritirata, sebbene inaspettata, non sembra aver desto un senso di sollievo tra gli investitori, che si aspettavano invece la conferma dei dazi doganali già annunciati.Il timore è infatti che i dazi possano causare danni a lungo termine all’economia globale e aumentare le spese per i consumatori americani. Gli esperti sostengono inoltre che il ritiro della proposta potrebbe non avere un impatto significativo sulla crescita economica degli Stati Uniti.Il mercato ha risposto a questi timori con una serie di reazioni negative, tra cui l’abbassamento del prezzo delle azioni e un aumento dei rendimenti dei titoli di stato. Il dato sull’inflazione per il mese di marzo è stato anch’esso oggetto di dibattito e ha contribuito a mantenere la tensione sul mercato.In generale, i dati economici più recenti non sono stati rassicuranti e hanno confermato le preoccupazioni degli investitori. Gli esperti sostengono inoltre che il ritiro della proposta dei dazi potrebbe non avere un impatto significativo sulla crescita economica globale.La situazione è quindi tutt’altro che chiara, e gli investitori dovranno attendere ulteriori sviluppi per comprendere le prossime mosse del presidente Trump.