I vertici della Iata hanno espresso un’opinione chiara e forte sui recenti eventi accaduti all’aeroporto di Heathrow, lamentando la grave mancanza di prevenzione nel prevenire il blackout causato dall’incendio che ha colpito una vicina sottostazione elettrica. Il direttore generale dell’Iata, Willie Walsh, ha ribadito a chiare lettere su un importante canale di informazione l’esistenza di un chiaro fallimento nella pianificazione della sicurezza degli impianti.Gli ingenti ritardi e la paralisi del traffico aereo causati da tale evento hanno lasciato passeggeri e compagnie aeree ancora una volta ad attendere in attesa che l’aeroporto tornasse a funzionare regolarmente. La critica lanciata dallo stesso Walsh è stata nettamente chiara: Heathrow, come spesso accaduto negli anni scorsi, ha lasciato inutilizzato il suo piazzale d’atterraggio.Il problema della quasi totale dipendenza elettrica dell’aeroporto di Heathrow da una sola centrale è stato messo sotto accusa anche da esperti britannici. Secondo loro la mancanza di diversificazione delle fonti energetiche può essere una delle cause più gravi della gravità del blackout.In questo senso si potrebbe dire che l’incendio e il conseguente blackout sono stati l’esito di un problema ben più profondo: infatti, se Heathrow ha un sistema di sicurezza inadeguato, non possiamo certo dirsi tranquilli sull’impianto energetico.La critica lanciata ai vertici dell’Iata è giustamente molto dura e spinge l’amministrazione a ripensare da capo a fondo il modo di funzionamento della sicurezza degli impianti in modo tale da garantire la più completa assenza di possibili blackout.In questo senso, quindi, si spera che Heathrow e i suoi vertici prendano sul serio le critiche lanciate dagli esperti dell’Iata e comincino finalmente a lavorare per migliorare il sistema energetico dell’aeroporto affinché eventi del genere possano essere assolutamente evitati in futuro.
I vertici dell’IAta denunciano grave fallimento in caso di blackout all’aeroporto di Heathrow
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