Il 7 giugno 1984: la morte di un uomo amato scuote l’Italia

Il 7 giugno 1984 è una data che resterà impressa nella memoria di migliaia di persone per sempre. Quel giorno, davanti all’ospedale di Padova, si sono vissute scene toccanti e cariche di emozioni: pugni alzati in segno di protesta, lacrime che sgorgavano senza freno. La notizia della morte di un uomo amato e rispettato ha scosso l’Italia intera, portando le persone a riunirsi spontaneamente in segno di lutto e solidarietà.Le fabbriche hanno interrotto la loro attività, gli operai dell’aeroporto di Venezia hanno manifestato il loro dolore impedendo alla salma di partire. Le piazze d’Italia si sono riempite di volti affranti, mentre i media diffondevano la tragica notizia con titoli che gridavano “È MORTO”. L’Unità ha dato la notizia dell’emorragia cerebrale che ha colpito l’uomo nel mezzo di un comizio a Padova, seguita da una straziante agonia.Politici e personalità da tutto il mondo si sono riversati a Roma per rendere omaggio al defunto, occupando piazza Venezia in un tributo commovente. Persino il capo della destra Giorgio Almirante ha fatto la sua comparsa inaspettata per onorare la salma. Il funerale storico che si è tenuto il 13 giugno in Piazza San Giovanni ha visto due milioni di persone stringersi intorno al feretro, creando un’immagine simbolo di un’epoca ormai passata ma mai dimenticata.