Il Banco BPM si orienta verso un futuro incerto

Banco BPM esprime ormai una visione pessimistica riguardo all’eventualità di ottenere riconoscimento dei benefici patrimoniali connessi alla politica del “Compromesso Danese” in merito all’acquisizione dell’Anima. Questa prospettiva negativa si è consolidata a seguito della decisione dell’Eba (Ente di autodisciplina delle banche) di non fornire risposta a una specifica interrogazione avanzata da parte del Banco BPM, istituto finanziario guidato da Giuseppe Castagna. Secondo fonti interne, riferite alla situazione in questione, la banca avrebbe deciso comunque di proseguire nell’operazione di acquisition dell’Anima (Operazione Pubblica d’Acquisto), facendo leva sulla facoltà di procedere senza sconto patrimoniale. Tale prerogativa è stata concessa all’Eba dall’assemblea generale, permettendogli così di proseguire l’operazione nonostante la mancata attuazione del “Compromesso Danese”, che avrebbe garantito il riconoscimento degli sconti patrimoniali. La decisione di procedere comunque con l’acquisto rappresenta una scelta significativa per il Banco BPM, che sembra determinato a portare a termine l’operazione e ad assicurare così la sua presenza in mercati sempre più competitivi.

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