Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva si trova al centro di un dibattito politico acceso in vista delle elezioni del 2026. Secondo un recente sondaggio condotto da Genial/Quaest, il 55% degli elettori brasiliani ritiene che Lula non meriti un’altra possibilità di governare il Paese. Tuttavia, la situazione varia notevolmente a livello regionale: mentre nel Nord-Est, tradizionale feudo elettorale di Lula, il 60% sostiene che meriti un’altra opportunità, nel Sud-Est la percentuale contraria raggiunge addirittura il 63%.Le opinioni si dividono anche nelle altre aree del Paese: al Sud e nel Centro-Ovest/Nord la maggioranza dei cittadini esprime parere negativo su un nuovo mandato per Lula, con percentuali rispettivamente del 59% e del 58%. Interessante è anche il confronto con l’ex presidente di destra Jair Bolsonaro, reso ineleggibile fino al 2030 dal Tribunale superiore elettorale: se potesse candidarsi, solo il 39% degli intervistati lo voterebbe, mentre ben il 54% non lo considererebbe nemmeno come opzione.Per quanto riguarda Lula, le opinioni sono più bilanciate: il 49% degli intervistati non lo voterebbe, ma il 47% sarebbe invece propenso a dargli fiducia. La polarizzazione dell’elettorato brasiliano si riflette chiaramente in questi dati, evidenziando una profonda divisione sulla figura di Lula e sul futuro politico del Brasile.
Il Brasile diviso tra Lula e Bolsonaro: sondaggio Genial/Quaest svela le opinioni contrastanti degli elettori.
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