05 giugno 2024 – 09:59
Marcello Marcellone Colafigli, noto come il Bufalo, è stato uno dei leader indiscussi della Banda della Magliana, un’organizzazione criminale attiva a Roma dagli anni ’70 agli anni ’90. Condannato a diversi ergastoli per omicidi, sequestri di persona, traffico di armi, droga e rapine, Marcellone è stato al centro di numerosi processi giudiziari che hanno svelato la sua pericolosa attività criminale. Nonostante fosse obbligato a rientrare in carcere ogni sera, riusciva comunque a pianificare con astuzia cessioni e acquisti di droga proveniente dall’estero.La sua rete criminale si estendeva su diverse città italiane: insieme a altre 27 persone è stato arrestato in luoghi come Roma, Viterbo, Napoli e Foggia. Marcellone era coinvolto in crimini di vario genere, dal sequestro del duca Massimo Grazioli Lante della Rovere all’agguato mortale ai danni del re delle scommesse clandestine a Tor di Valle. La sua lunga carriera nella criminalità non conosceva soste: dalla periferia romana riusciva a gestire l’importazione e la distribuzione su larga scala di hashish, eroina e cocaina.Questo personaggio ambiguo e spietato ha lasciato un segno indelebile nella storia criminale italiana, incarnando l’immagine del boss implacabile che controllava il mercato della droga con fermezza e determinazione. La sua abilità nel mantenere il controllo sulle attività illegali lo ha reso una figura temuta e rispettata nel sottobosco criminale romano. Marcello Marcellone Colafigli rimarrà per sempre nella memoria collettiva come uno dei protagonisti più oscuri e controversi della malavita italiana.