03 luglio 2024 – 08:22
Il calcio italiano sta vivendo un momento di svolta, con il Grande Imbuto che sembra soffocare la crescita dei talenti nazionali. Nonostante il successo della Under 17 guidata da Francesco Camarda, che ha portato a casa il titolo di campioni d’Europa per la prima volta, le difficoltà non tardano a farsi sentire. La mancanza di continuità nelle prestazioni delle selezioni giovanili è evidente: la Under 21 non vince un Europeo dal lontano 2004 e non riesce nemmeno a qualificarsi per i Giochi Olimpici dal 2008.Il problema sembra risiedere nella gestione del sistema azzurro da parte di Maurizio Viscidi, che si trova ad affrontare una serie di criticità legate alla scarsa valorizzazione dei giovani talenti da parte dei club. Il presidente federale Gravina ha puntato il dito su questa lacuna, sottolineando come storicamente il calcio italiano abbia mostrato poca fiducia nei confronti dei giocatori emergenti.Un esempio lampante di questo fenomeno è rappresentato da Riccardo Calafiori, che ha trovato spazio e successo al Bologna sotto la guida di Thiago Motta dopo essere stato escluso dalla Under 21 durante un Europeo fallimentare. Questa situazione mette in luce una carenza strutturale nel modo in cui vengono gestiti e sviluppati i giovani talenti nel nostro Paese.È necessario agire con determinazione per superare queste criticità e garantire un futuro più roseo al calcio italiano, investendo nella formazione e nella valorizzazione dei giovani calciatori fin dalle categorie giovanili. Solo così potremo sperare di rivedere l’Italia tornare ai vertici del panorama calcistico internazionale, non solo nelle competizioni giovanili ma anche tra i professionisti.
