Il recente calo dello spread avvenuto nei mesi precedenti fino a metà dicembre ha portato a una significativa riduzione della spesa per interessi sul debito pubblico. Secondo le stime del Psb, si prevede un risparmio di 17,1 miliardi di euro nel prossimo quinquennio 2025-2029. Questa diminuzione dei costi finanziari rappresenta un importante vantaggio per l’economia nazionale, consentendo allo Stato di destinare risorse aggiuntive ad altri settori prioritari, come la sanità, l’istruzione e le infrastrutture. Inoltre, un minor onere per gli interessi sul debito pubblico può contribuire a rafforzare la fiducia degli investitori internazionali nel sistema economico italiano, favorendo ulteriori flussi di capitale e promuovendo la crescita sostenibile a lungo termine. Questo trend positivo potrebbe anche riflettersi in una maggiore stabilità finanziaria e nella riduzione del rischio sovrano del Paese, creando un ambiente più favorevole per gli investimenti e lo sviluppo economico complessivo.
“Il calo dello spread porta a un risparmio di 17,1 miliardi di euro per l’Italia”
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