Il cammino della Nazionale: un viaggio difficile ma necessario verso il Mondiale

Il cammino della Nazionale riparte dalle note dolenti dell’impatto subito in Germania e dalla necessità per il CT Mancini di rilanciare la partita con una gara che, sia dal punto di vista tattico che da quello motivazionale, non possa essere accettabile. Un secondo tempo da recuperare a 360 gradi per un gruppo in cui sono evidenti le mancanze soprattutto in fase difensiva, ma anche nel settore inferiore della formazione in quanto l’assenza di giocatori giovani che potrebbero dare una spinta al prosieguo della stagione. Non è solo una questione tecnica e tattica, ma anche umana: i ragazzi hanno bisogno di un rilancio non solo per riprendere fiducia in sé stessi, ma anche per farli uscire dalla fase di depressione in cui si trovano dopo l’eliminazione dall’ultima competizione. Non dimentichiamo che i migliori calciatori della storia italiana hanno sempre dimostrato la loro più grande forza quando sono stati messi sotto pressione da risultati e scadenze, è una delle caratteristiche principali del carattere di questo gruppo. Il cammino per il Mondiale inizia a questo punto; è un viaggio che non dovrà essere breve se si vogliono raggiungere i traguardi imposti dallo stato dell’arte nazionale e internazionale, ma crediamo che sia questa la strada giusta da percorrere. Il lavoro sarà lungo e difficile, ma siamo fiduciosi che l’impegno dei giocatori unito a quello degli addetti ai lavori possa raggiungere i risultati sperati.Il problema è che dobbiamo farlo con una squadra che ha solo 10-12 elementi in grado di dare il contributo richiesto, ma è solo la nostra opinione. In ogni caso siamo certi che Mancini e il suo staff lavoreranno a ciò che serve per rilanciare la Nazionale e portarla alle imminenti competizioni.