Il chirurgo Joël Le Scouarnec confessa: “Pedofilo da decenni”. Nuovo processo per 300 violenze su minori.

Il processo che si è aperto oggi a Vannes, in Bretagna, per uno dei casi di pedofilia più scioccanti degli ultimi anni in Francia vede come imputato l’ex chirurgo Joël Le Scouarnec. Accusato di violenze sessuali su ben 300 giovani pazienti in oltre una decina di ospedali dove ha operato, la maggior parte delle vittime erano minorenni al momento degli abusi. Le testimonianze parlano di giovani addormentati o in fase di risveglio dall’anestesia quando il chirurgo approfittava della loro vulnerabilità.A 74 anni, Le Scouarnec ha confessato la sua responsabilità nella maggior parte dei crimini e dovrà rispondere davanti al tribunale penale per quattro mesi. Questo non è il primo caso per l’ex medico, già condannato nel 2020 a 15 anni di carcere per stupri e violenze su quattro bambini, tra cui due delle sue nipoti.Il nuovo processo riguarda episodi avvenuti tra il 1989 e il 2014 in varie strutture sanitarie dell’ovest della Francia, soprattutto in Bretagna. Gli inquirenti hanno scoperto prove dei crimini consultando i diari e le agende dettagliate del chirurgo durante una perquisizione nel 2017. Questi documenti indicavano con precisione nome, età e indirizzo delle vittime, così come la natura delle violenze subite, spesso mascherate da procedure mediche.Le Scouarnec stesso si è definito “pedofilo da decenni”, ammettendo una lunga storia di abusi sessuali su minori. Ora rischia ulteriori vent’anni di carcere per i suoi terribili crimini che hanno segnato indelebilmente la vita delle vittime e scosso profondamente l’opinione pubblica francese.