Il comitato cittadino “Invece del ponte” di Messina ha avanzato una richiesta alla direzione generale del Mercato Interno, dell’Industria, dell’Imprenditoria e delle PMI della Commissione Europea affincheeacute; venga presa in considerazione l’apertura di una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia per quanto riguarda l’appalto relativo alla progettazione e costruzione di un ponte sullo Stretto di Messina. L’iniziativa è stata resa nota attraverso un comunicato ufficiale emesso dal suddetto comitato.La richiesta del comitato si inserisce in un contesto di dibattito pubblico intenso riguardante la realizzazione di infrastrutture nel territorio italiano, con particolare riferimento al progetto del ponte sullo Stretto di Messina. Quest’opera mastodontica sarebbe destinata a collegare la Sicilia alla Calabria, promettendo benefici economici e sociali ma sollevando anche dubbi e preoccupazioni tra la popolazione locale.Il comitato “Invece del ponte” ha espresso preoccupazioni legate alla trasparenza e alla correttezza della procedura d’appalto per la costruzione del ponte, sottolineando la necessità che le normative europee vengano rispettate in ogni fase del processo decisionale. La richiesta di apertura di una procedura d’infrazione rappresenta un tentativo da parte del comitato di garantire il rispetto dei principi fondamentali dell’Unione Europea in materia di appalti pubblici e trasparenza amministrativa.La questione del ponte sullo Stretto di Messina si colloca quindi al centro di un dibattito più ampio sulla governance pubblica e sull’utilizzo dei fondi europei per grandi opere infrastrutturali. Il confronto tra le istanze della società civile e le decisioni delle istituzioni politiche ed economiche riveste pertanto un ruolo cruciale nella definizione dei percorsi futuri dello sviluppo territoriale e dell’integrazione europea.
“Il Comitato “Invece del ponte” di Messina chiede all’UE di valutare l’infrazione italiana sul progetto del ponte sullo Stretto”
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