21 febbraio 2025 – 13:04
Il Comune di Terno d’Isola ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo penale contro Moussa Sangare, accusato dell’omicidio di Sharon Verzeni, la giovane barista di 33 anni brutalmente uccisa lo scorso luglio nella provincia di Bergamo. Questa scelta è stata frutto di approfondite consultazioni legali al fine di valutare il percorso da seguire nel rispetto delle normative e delle competenze istituzionali dell’Ente. Nonostante il danno istituzionale subito, l’Amministrazione ha deciso di non partecipare attivamente al procedimento come parte lesa, mostrando fiducia nelle autorità giudiziarie e manifestando solidarietà alla comunità e ai familiari della vittima, auspicando che la verità venga completamente alla luce e che giustizia sia fatta.Il sindaco Gianluca Sala sottolinea l’impatto devastante dell’omicidio di Sharon Verzeni sulla comunità locale e oltre. Le settimane successive all’accaduto sono state caratterizzate da un senso diffuso d’inquietudine e insicurezza, alimentato dall’enorme eco mediatica che il caso ha avuto a livello nazionale. Questo tragico evento ha danneggiato l’immagine del territorio, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza pubblica. Tuttavia, il sindaco chiarisce che i fenomeni di microcriminalità e disturbo dell’ordine pubblico non devono essere confusi con l’orribile omicidio di Sharon Verzeni, poiché non vi è alcuna correlazione con le problematiche già esistenti sul territorio affrontate da tempo attraverso programmi concreti di sicurezza urbana partecipativa e trasversale.L’Amministrazione comunale ritiene che la rinascita di Terno d’Isola non debba dipendere unicamente dalle decisioni dei tribunali ma richieda un impegno costante nella promozione della sicurezza e del benessere della comunità locale.