Con un terzo dei voti scrutinati, l’African National Congress, il partito storico di Nelson Mandela che ha dominato la scena politica sudafricana per tre decenni, si conferma come il principale partito nel Paese. Tuttavia, non riesce a mantenere la maggioranza assoluta che aveva sempre ottenuto sin dall’avvento della democrazia nel 1994.Secondo la Commissione elettorale indipendente, il presidente Cyril Ramaphosa e il suo partito hanno conquistato il 42,19% dei voti con le schede provenienti da 7.658 seggi su un totale di 23.293 scrutinati. Questo risultato indica una perdita significativa rispetto alle elezioni precedenti e potrebbe segnare un cambiamento nel panorama politico del Sudafrica.L’erosione del consenso nei confronti dell’African National Congress potrebbe essere dovuta a una serie di fattori, tra cui la crescente insoddisfazione riguardo alla gestione economica del Paese, la corruzione diffusa e le disuguaglianze sociali ancora presenti nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni.Questo risultato elettorale rappresenta una sfida importante per il presidente Ramaphosa e il suo partito, che dovranno affrontare nuove sfide per riconquistare la fiducia degli elettori e guidare il Paese verso un futuro di maggiore prosperità e giustizia sociale.
Il declino dell’African National Congress: sfida per il presidente Ramaphosa
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