Il Parlamento approva con largo margine la legge contro la sconfitta, mentre in Campania e Lombardia si consumano i primi scontri tra polizia e manifestanti; il decreto del Governo, firmato da Giorgia Meloni, varrà dal prossimo settembre. È un atto che ha una valenza storica: non più test di ammissione all’università, ma un “modello italiano” per accedere alle facoltà, in particolare a Medicina e Chirurgia.La ministra Anna Maria Bernini, responsabile dell’Università e della Ricerca, ha detto che il decreto del Governo sancisce finalmente l’ingresso degli studenti alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Il ministro della Salute, Orazio Schiano di Morra, aggiunge: “Oggi è un giorno storico per l’Italia. La nostra riforma del sistema universitario e la graduatoria nazionale degli studenti saranno finalmente attivate e si aprirà il futuro”.L’atto del Governo elimina i test d’ammissione agli atenei, introducendo invece un modello italiano di accesso alle facoltà. Secondo la ministra Bernini, il decreto varrà dal prossimo settembre. “Il nostro governo ha voluto attuare una riforma importante per l’istruzione superiore e per dare possibilità a tutti gli studenti di accedere agli atenei, non importa da quale regione siano”, hanno spiegato i sottosegretari della ministra dell’Università.
Il decreto del Governo contro la sconfitta: nuova legge per l’università e accesso a Medicina e Chirurgia senza test d’ammissione
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