10 febbraio 2025 – 20:45
Il destino di Antonio Sanabria sembra segnato da una serie di avvenimenti che lo hanno portato dal ruolo di possibile eroe a quello di beffato. Contro il Genoa, ha vissuto sulla sua pelle quanto sia sottile il confine tra il successo e la delusione nel calcio. Un rigore non concesso nel recupero potrebbe essere passato inosservato per molti, ma per un attaccante come lui, desideroso di ritrovare la via del gol, avrebbe potuto significare molto. Dopo aver toccato l’apice della sua carriera due anni fa con un record impressionante di 12 reti, Sanabria si trova ora in una fase di astinenza prolungata, con 14 partite giocate senza segnare nemmeno una rete.Il Torino, squadra che conta su di lui per contribuire al reparto offensivo insieme ad Adams, ha bisogno urgentemente che Sanabria ritrovi la sua forma migliore. Il mercato invernale non ha portato un sostituto per Zapata e i problemi nell’attacco sono evidenti. Contro il Genoa, solo 3 dei 10 tiri sono stati indirizzati verso la porta avversaria e l’unica rete è stata un autogol. Sanabria deve risvegliarsi dal suo torpore e tornare a essere protagonista in una squadra che conta su di lui.Nonostante le difficoltà attuali, c’è ancora speranza per Sanabria: recentemente è rinato in nazionale segnando anche contro l’Argentina con una spettacolare rovesciata. Il suo rendimento al Torino è stato altalenante, ma c’è ancora tempo per rimediare prima della fine della stagione. A luglio scadrà il suo contratto e sarà probabilmente costretto a lasciare il club granata, ma prima ha ancora una missione da compiere: ritrovare la via del gol e dimostrare il suo valore sul campo.
