08 luglio 2024 – 20:45
Il problema del dolore cronico e dell’abuso di farmaci rappresenta una sfida complessa e interconnessa che richiede un approccio olistico e mirato. Il dolore persistente, che affligge un vasto numero di persone in Piemonte, si manifesta in varie forme, dalle cefalee alle artrosi, dalle discopatie alle fibromialgie. Queste condizioni condividono un comune denominatore: la sofferenza costante che impatta pesantemente sulla qualità della vita dei pazienti. Dall’altro lato, l’abuso di antidolorifici e l’automedicazione rappresentano una minaccia per la salute pubblica, alimentata da pregiudizi, falsi miti e informazioni errate.Per affrontare efficacemente questa complessa problematica, è fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza tra i pazienti sull’importanza di consultare il proprio medico di fiducia prima di assumere qualsiasi farmaco. Inoltre, è essenziale potenziare le risorse informative disponibili sui siti internet istituzionali per garantire risposte accurate e scientificamente valide alle domande relative alla salute.La prescrizione appropriata dei farmaci riveste un ruolo cruciale nel trattamento del dolore cronico lieve o moderato. Tuttavia, si stima che oltre il 20% della popolazione italiana affetta da queste condizioni non riceva cure adeguate, spesso ricorrendo a farmaci come i Fans in maniera inappropriata. È quindi imperativo migliorare la gestione assistenziale del dolore a tutti i livelli, anche nei casi considerati meno gravi.Per fronteggiare questa sfida in modo efficace ed efficiente, è necessario adottare strategie concrete volte a ottimizzare la governance assistenziale del dolore e a promuovere pratiche terapeutiche basate sull’evidenza scientifica. Solo attraverso un impegno congiunto delle istituzioni sanitarie, dei professionisti medici e dei pazienti stessi sarà possibile ridurre l’impatto devastante del dolore cronico e prevenire gli effetti nocivi dell’abuso di farmaci antidolorifici.
