Il cammino verso l’attuazione del federalismo fiscale ha incontrato notevoli ostacoli e non ha fatto significativi progressi, soprattutto a causa della crisi pandemica che ha portato a un rallentamento e, in alcuni casi, a un riaccaparramento di molte funzioni da parte dello Stato. Questo è quanto emerso durante l’audizione parlamentare sul federalismo fiscale presieduta dal membro della Corte dei Conti Francesco Petronio.Petronio ha sottolineato che le decisioni da prendere in materia di federalismo fiscale si inseriscono in un contesto finanziario complesso, dove è fondamentale dare un forte impulso alla crescita attraverso l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che include la realizzazione di un sistema di finanziamento autonomo per gli enti territoriali, il cui sviluppo è strettamente legato a quello della delega fiscale.Inoltre, la disposizione che vincola almeno il 40% delle risorse finanziarie territorializzabili del Pnrr al Mezzogiorno dovrebbe favorire una maggiore dinamicità nei programmi di spesa per gli investimenti nelle aree meno sviluppate economicamente del Paese, come evidenziato nella relazione del presidente della sezione della Corte dei Conti.
Il federalismo fiscale rallentato dalla crisi pandemica: audizione parlamentare.
Date: