Un’installazione per narrare la straordinaria epopea del tessuto.
Il Forte di Bard è lieto di ospitare una straordinaria opera di Gustav Klimt, uno dei più famosi artisti della Secessione viennese. Si tratta del “Ritratto di signora”, proveniente dalla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi di Piacenza, che arricchirà gli spazi della Cappella militare dal 1 dicembre al 10 marzo prossimo. Questo quadro evento, datato tra il 1916 e il 1917, rappresenta una delle tre opere del grande maestro viennese presenti in Italia ed è l’unica ad essere stata acquistata da un collezionista privato.La storia di questo dipinto è avvolta da avventure misteriose e sarà svelata attraverso un allestimento suggestivo curato dal Forte di Bard, la Galleria d’arte moderna Ricci Oddi e Skira. Il ritratto appartiene all’ultima fase creativa di Klimt e l’identità della donna raffigurata rimane sconosciuta, anche se si presume che sia una delle tante modelle che posarono per l’artista. La fama dell’opera deriva dalle vicissitudini che l’hanno coinvolta.È merito di Claudia Maga, studentessa di un liceo piacentino, aver intuito nel 1996 la genesi del dipinto, successivamente confermata dalle analisi a cui la tela è stata sottoposta: Klimt aveva dipinto sopra un precedente ritratto considerato perduto, raffigurante una giovane donna dall’identico volto e posa ma con abiti e pettinatura diverse.Ma le sorprese non finiscono qui: il 22 febbraio 1997, il quadro viene rubato dalla Galleria Ricci Oddi in circostanze che le indagini non sono mai riuscite a chiarire. Solo il 10 dicembre 2019, durante alcuni lavori di giardinaggio lungo il muro esterno del museo piacentino, avviene il ritrovamento. In un piccolo vano chiuso da uno sportello privo di serratura viene rinvenuto un sacchetto di plastica contenente la tela.Queste vicende avvincenti rendono ancora più affascinante l’opera di Klimt, che ora potrà essere ammirata nel suggestivo contesto del Forte di Bard.
