Il funambolo Philippe Petit: 50 anni dopo l’impresa tra le Torri Gemelle, un nuovo exploit alla cattedrale di St. John the Divine a Manhattan.

Nel lontano 1974, Philippe Petit compì un’impresa audace che fece tremare il mondo intero. Il giovane funambolo francese, allora venticinquenne, si lanciò in una traversata illegale tra le maestose Torri Gemelle di New York, sospeso a oltre 400 metri d’altezza. Camminando su un sottile cavo d’acciaio lungo poco più di 42 metri e spesso appena 3 centimetri, Petit sfidò la gravità e il pericolo per ben 45 minuti, senza alcun sistema di sicurezza se non la propria abilità e coraggio. La sua performance mozzafiato attirò l’attenzione delle autorità newyorkesi che lo arrestarono, ma grazie alla vasta copertura mediatica e al clamore suscitato dal suo gesto coraggioso, le accuse furono presto ritirate.Cinquant’anni dopo quell’indimenticabile giorno, Petit ha deciso di celebrare l’anniversario con un nuovo exploit: attraversare una navata della imponente cattedrale di St. John the Divine a Manhattan su un sottile cavo sospeso a sei metri d’altezza, mentre gli spettatori incantati osservano dalla base. Un evento straordinario chiamato “Towering”, composto da 19 scene curate personalmente dall’artista stesso che, all’età di quasi 75 anni, continua a stupire il mondo con la sua arte eccezionale.La serata sarà arricchita dall’esibizione del celebre cantante Sting che presenterà in anteprima mondiale una canzone ispirata proprio alle gesta di Petit. Inoltre, verrà proiettata una versione ridotta del documentario “Man on Wire – Un uomo tra le Torri”, diretto nel 2008 da James Marsh e dedicato alla straordinaria impresa del funambolo francese nel cuore di New York.Petit è ormai considerato un artista residente della cattedrale da oltre quattro decenni, scelto proprio per la sua straordinaria abilità nel camminare sul filo dei suoi sogni senza timore delle conseguenze. La sua passione per l’arte del funambolismo ha conquistato generazioni di spettatori e continua a ispirare artisti di ogni genere in tutto il mondo.