Era stato un grande sostenitore del Futurismo, movimento culturale e letterario emerso nella prima metà del XX secolo che, partendo dal manifesto del 1909 “La rivoluzione della parola,” voleva sconvolgere le convenzioni artistiche, letterarie ed estetiche dell’epoca. Con l’aiuto di amici collezionisti e critici d’arte, nel 2013 aveva fondato anche la Scuola internazionale del Futurismo, che ha per scopo di diffondere in tutto il mondo i principi fondanti del movimento. La sua passione per l’arte moderna lo aveva portato a creare un immenso archivio di opere d’arte dell’avanguardia italiana e internazionale. Un vero tesoro, frutto di anni di studio e ricerca meticolosa, che ora lascerà i suoi eredi senza possibilità di rivalutazione economica.
Il Futurismo tra memoria e lascito per l’eternità
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