La borsa del gas naturale a Amsterdam registra una significativa ripresa in rialzo, con i contratti future sul mese di maggio che aumentano dello 1,9% a 35,63 euro al MWh. Questo incremento è dettato da diversi fattori che condizionano le dinamiche del mercato.Da un lato, il comportamento climatico avverso costringe a ridurre le iniezioni di gas per gli stoccaggi, alimentando la tensione sulla disponibilità di questo importante combustibile. Il fenomeno della siccità, in particolare, si fa sentire in diverse regioni europee, limitando ulteriormente la capacità degli impianti di stoccaggio.Dall’altro lato, le previsioni meteorologiche suggeriscono un’estate particolarmente calda sia nel continente asiatico che in quelli africano ed americano. Questo potrebbe portare a una maggiore domanda di gas naturale per il raffreddamento e la produzione di energia, contribuendo ulteriormente alla tensione sui prezzi.Nella stessa Europa, i livelli di stoccaggio del gas naturale sono inesorabilmente scesi ai minimi dal 2022. Ciò si traduce nella necessità di rifornire gli impianti di generazione di elettricità, creando ulteriore pressione sul mercato del gas.In questo contesto, le dinamiche sui prezzi del gas naturale sono particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici e alle variazioni della domanda. La capacità degli operatori di reagire a questi stimoli condiziona la stabilità dei mercati e la sostenibilità delle risorse energetiche.
Il gas naturale torna in auge: 1,9% di aumento nei prezzi per la primavera calda in arrivo
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