Il genio tormentato di Luigi Pirandello: il racconto intimo di un’eterna visione

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Il 1934 segna un momento cruciale nella vita di Luigi Pirandello, che all’età di 67 anni si sente vicino alla fine imminente (che arriverà due anni dopo). È in viaggio in treno verso Stoccolma, dove riceverà il prestigioso premio Nobel per la letteratura. Questo riconoscimento rappresenta un traguardo straordinario nella sua carriera, ma allo stesso tempo lo porta a riflettere sul passato e sui fantasmi che lo hanno accompagnato lungo il cammino della sua esistenza.Nel film “Eterno visionario”, diretto da Michele Placido e presentato oggi alla Festa di Roma, vengono evocati tutti i momenti salienti della vita del grande scrittore e drammaturgo. La follia della moglie Antonietta Portulano, interpretata magistralmente da Valeria Bruni Tedeschi, emerge come un elemento centrale: una donna legata a Pirandello da un matrimonio combinato che ha generato tre figli, ma priva di passione per l’arte del marito.I figli stessi si trovano ad affrontare il peso di un padre così illustre e complesso, mentre l’amore senile di Pirandello per la giovane attrice Marta Abba diventa fonte d’ispirazione e tormento. Sul fronte professionale, lo scandalo legato alla modernità delle sue opere teatrali, come “Sei personaggi in cerca d’autore”, aggiunge ulteriori sfumature al ritratto dell’artista.Le testimonianze dei protagonisti del film offrono uno sguardo intimo sulla figura di Pirandello: Michele Placido racconta il suo legame profondo con l’autore siciliano, mentre Fabrizio Bentivoglio rivela il desiderio di non interpretare Pirandello ma di esserne parte integrante. Valeria Bruni Tedeschi sottolinea la complessità e la verità della moglie del grande scrittore, mentre Federica Luna Vincenti ci introduce al mistero che circonda la figura di Marta Abba e il loro rapporto ambiguo.Il cast del film include talentuosi attori come Giancarlo Commare, Aurora Giovinazzo e Michelangelo Placido nei ruoli dei figli di Pirandello. La partecipazione straordinaria di Ute Lemper arricchisce ulteriormente la narrazione, mentre la colonna sonora firmata da Oragravity crea l’atmosfera perfetta per immergersi nelle vicende dell’eterno visionario.In definitiva, attraverso le parole dei protagonisti e le suggestioni del film emergono i contrasti e le passioni che hanno animato la vita e l’opera di Luigi Pirandello, un uomo geniale e tormentato che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano.

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