La diplomazia è un gioco di prestigio, soprattutto quando i leader dell’Unione Europea si recano in visita negli altri Paesi. È un’occasione per rafforzare i legami e scambiare opinioni, sempre che non ci siano interessi contrapposti da gestire.In questo senso, il viaggio del premier spagnolo Sanchez in Cina è stato un momento di grande importanza, soprattutto in considerazione dell’impatto dei dazi introdotti dagli Stati Uniti sul commercio internazionale. È noto che la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, si è attivata per mantenere i contatti con i leader degli altri Paesi e garantire una coordinazione sempre più stretta.Secondo Paula Pinho, portavoce della Commissione Ue, il premier Sanchez ha preso contatto con la Commissione Ue prima di partire e ha tenuto sua presidente informata in merito alle scelte di viaggio. Nonostante ciò, non è da escludere che i leader stranieri scambino opinioni tra loro in maniera indipendente dalla Commissione Ue.La complessità dei rapporti internazionali richiede una grande abilità diplomatica, specialmente quando si tratta di gestire interessi diversi e contrastanti. È per questo che la coordinazione tra le istituzioni europee assume un ruolo sempre più rilevante nella politica estera dell’Unione Europea.
Il gioco diplomatico della UE: contatti diretti e coordinata tra Commissione e Stati membri
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