Il governatore Cirio respinge ordine del giorno sullo ius scholae: maggioranza unita ma critica dibattiti strumentalizzati. Forza Italia propone dieci anni di frequenza scolastica per la cittadinanza italiana. Dem replicano critiche sulla mancanza di confronto democratico.

Date:

24 settembre 2024 – 14:45

Il governatore Alberto Cirio ha respinto con fermezza l’ordine del giorno presentato dal Partito Democratico sulla questione dello ius scholae, accusando l’opposizione di tentare di creare divisioni all’interno della sua parte politica. Tuttavia, Cirio ha sottolineato che la maggioranza è unita e aperta al dialogo, pur preferendo un confronto strutturato e organizzato.Nel corso della giornata, a Palazzo Lascaris è stato dibattuto il documento che proponeva il riconoscimento della cittadinanza italiana per coloro che avessero frequentato almeno cinque anni di scuola, in base al principio dello ius scholae. Nonostante le divisioni interne e l’apertura manifestata da Forza Italia, la maggioranza ha votato compattemente contro la proposta.Cirio ha ribadito l’importanza di trovare posizioni comuni su tematiche cruciali e ha criticato i dibattiti strumentalizzati per fini politici. Ha evidenziato come un ordine del giorno impostato in modo provocatorio possa danneggiare il reale dibattito sul tema, sottolineando che nessun membro della maggioranza può accettarlo poiché tutti sono fermamente contrari.Secondo il governatore, le ragioni del rifiuto risiedono nel contenuto stesso del testo proposto: lo ius scholae viene interpretato come un passaggio verso lo ius soli, concetto respinto dalla maggioranza in quanto ritenuto un riconoscimento casuale e non legato all’integrazione nella società italiana. Essere cittadini italiani, secondo questa visione, deve derivare da un processo di integrazione che includa la conoscenza della lingua e della cultura nazionale.Inoltre, vi è una divergenza anche sul periodo minimo richiesto: mentre la proposta prevedeva cinque anni di frequenza scolastica, anche gli esponenti più aperti all’interno della maggioranza ritengono tale durata inadeguata rispetto alla scuola dell’obbligo. Forza Italia si mostra aperta al dialogo ma propone un periodo più lungo di dieci anni per accedere alla cittadinanza.La capogruppo dem Gianna Pentenero ha replicato prontamente alle critiche dichiarando che la maggioranza ha dimostrato incapacità nel confrontarsi democraticamente sul tema. Ha evidenziato come il documento sia stato presentato due settimane prima senza che venissero avanzati emendamenti da parte dei membri della maggioranza.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

Notizie correlate
Related

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com