Il governo di Taiwan ha deciso di adottare un approccio pragmatico e collaborativo in risposta alle nuove tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti, guidato da un team di negoziazione istituito dal vice premier Cheng Li-chiun. Il presidente William Lai ha chiarito che il paese non mira a introdurre misure tariffarie di ritorsione e sosterrà le aziende taiwanesi nel loro intento di espandere gli investimenti negli Stati Uniti.La strategia di Taipei è quella di ridurre lo squilibrio commerciale con gli USA attraverso l’acquisto di più beni americani, inclusi prodotti agricoli, industriali e petroliferi. Inoltre, il governo lavorerà per eliminare le barriere non tariffarie che hanno impedito per anni ai prodotti taiwanesi di accedere a nuovi mercati.L’aiuto di Taipei alle imprese più colpite dalle nuove tariffe sarà uno degli obiettivi principali del governo, con un focus specifico sulle PMI e le industrie tradizionali. L’accelerazione della trasformazione industriale e la valorizzazione dei punti di forza di Taiwan nei semiconduttori e nella produzione intelligente saranno anche priorità.Il team di negoziazione di Taipei è stato incaricato di avviare colloqui formali con gli Stati Uniti per cercare di raggiungere un accordo che elimini le tariffe doganali. L’obiettivo è quello di “zero tariffe”, modellato sull’accordo Usmca, e di ridurre il deficit commerciale.Nel frattempo, l’amministrazione Lai continuerà a promuovere gli investimenti delle aziende taiwanesi negli Stati Uniti, in settori come la tecnologia dell’informazione e della comunicazione (Ict), la petrolchimica e il gas naturale. In questo modo, Taiwan punterà a diventare leader globale nell’applicazione di intelligenza artificiale.In conclusione, l’amministrazione Lai ha assunto un approccio collaborativo per rispondere alle nuove tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti. Con una combinazione di negoziati e interventi a sostegno delle imprese taiwanesi, Taiwan punterà a ridurre lo squilibrio commerciale con gli USA e a mantenere la propria posizione come hub tecnologico globale.Il governo di Taipei ha riconosciuto il significativo impatto che le tariffe doganali degli Stati Uniti hanno avuto sull’economia, ma si è impegnato a non farsi prendere dal panico. Invece, ha deciso di adottare un approccio pragmatico e collaborativo per cercare di raggiungere un accordo con gli Stati Uniti.L’aiuto delle aziende taiwanesi nel loro intento di espandere gli investimenti negli Stati Uniti sarà uno degli obiettivi principali del governo. Inoltre, il governo lavorerà per eliminare le barriere non tariffarie che hanno impedito per anni ai prodotti taiwanesi di accedere a nuovi mercati.L’accelerazione della trasformazione industriale e la valorizzazione dei punti di forza di Taiwan nei semiconduttori e nella produzione intelligente saranno anche priorità. Il governo punterà a ridurre il deficit commerciale attraverso l’acquisto di più beni americani e a mantenere la propria posizione come hub tecnologico globale.La strategia di Taipei è quella di cercare un accordo con gli Stati Uniti che elimini le tariffe doganali, modellato sull’accordo Usmca. In questo modo, il governo punterà a ridurre lo squilibrio commerciale con gli USA e a mantenere la propria posizione come leader globale nell’applicazione di intelligenza artificiale.L’amministrazione Lai ha assunto un approccio pragmatico per rispondere alle nuove tariffe doganali degli Stati Uniti. Con una combinazione di negoziati e interventi a sostegno delle imprese taiwanesi, Taiwan punterà a ridurre lo squilibrio commerciale con gli USA e a mantenere la propria posizione come hub tecnologico globale.Il governo di Taipei ha riconosciuto il significativo impatto che le tariffe doganali degli Stati Uniti hanno avuto sull’economia. Invece, ha deciso di adottare un approccio collaborativo per cercare di raggiungere un accordo con gli Stati Uniti.L’aiuto delle aziende taiwanesi nel loro intento di espandere gli investimenti negli Stati Uniti sarà uno degli obiettivi principali del governo. Inoltre, il governo lavorerà per eliminare le barriere non tariffarie che hanno impedito per anni ai prodotti taiwanesi di accedere a nuovi mercati.L’accelerazione della trasformazione industriale e la valorizzazione dei punti di forza di Taiwan nei semiconduttori e nella produzione intelligente saranno anche priorità. Il governo punterà a ridurre il deficit commerciale attraverso l’acquisto di più beni americani e a mantenere la propria posizione come hub tecnologico globale.La strategia di Taipei è quella di cercare un accordo con gli Stati Uniti che elimini le tariffe doganali, modellato sull’accordo Usmca. In questo modo, il governo punterà a ridurre lo squilibrio commerciale con gli USA e a mantenere la propria posizione come leader globale nell’applicazione di intelligenza artificiale.Il team di negoziazione istituito dal vice premier Cheng Li-chiun sarà incaricato di avviare colloqui formali con gli Stati Uniti per cercare di raggiungere un accordo che elimini le tariffe doganali. L’obiettivo è quello di “zero tariffe”, modellato sull’accordo Usmca, e di ridurre il deficit commerciale.In questo modo, il governo di Taiwan punterà a diventare leader globale nell’applicazione di intelligenza artificiale e a mantenere la propria posizione come hub tecnologico globale.
Il governo di Taipei adotta un approccio collaborativo per rispondere alle nuove tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti
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