Il grande giorno alla Scala: Die Walküre debutta il 5 febbraio, diretto da Sir David McVicar. Maestri internazionali sul podio, abbonamenti esclusivi e inclusione sociale. La musica di Wagner al centro, scenografia mozzafiato e cast stellare per un ciclo indimenticabile.

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Il grande giorno è finalmente arrivato alla Scala: Die Walküre, secondo capitolo dell’epica tetralogia wagneriana dedicata all’Anello del Nibelungo, si appresta a debuttare il 5 febbraio sotto la regia di Sir David McVicar. Sul podio si alterneranno due maestri di fama internazionale, Simone Young e Alexander Soddy, che porteranno in scena un capolavoro senza precedenti.Dopo il successo de L’Oro del Reno dello scorso anno, quest’anno è la volta di Die Walküre e Siegfried, mentre nella prossima stagione verrà presentato il capitolo finale della saga, Die Götterdämmerung, Il crepuscolo degli dei. Un evento imperdibile che culminerà con l’esecuzione integrale dell’intero ciclo del Ring dal 1 al 7 marzo con la direzione magistrale di Simone Young – recentemente premiata come miglior direttore d’orchestra agli International Music Award – e dal 10 al 15 marzo con Alexander Soddy.La Scala ha pensato a tutto per rendere questa esperienza unica anche per il pubblico più esigente: abbonamenti speciali sono stati creati per offrire un servizio esclusivo ai suoi spettatori. Oltre agli abbonamenti base per i quattro spettacoli (da 390 a 790 euro a seconda della categoria), sono disponibili pacchetti bronze (con posto in platea e drink incluso nell’intervallo ad €1.100), silver (che include una cena a buffet nel museo a €1.400), gold (con cena in piedi nel ridotto Toscanini) e platinum (una cena placé al ristorante Foyer a €3.000 o addirittura €15.000 se si acquista un intero palco da sei posti).Ma non è finita qui: la Scala si impegna anche nell’inclusione sociale attraverso un progetto triennale presso la Fondazione Monte di Lombardia che coinvolgerà oltre 25mila ragazzi dai 11 ai 18 anni. Saranno organizzate esperienze formative e culturali legate all’opera lirica, incontri tematici, guide all’ascolto e laboratori creativi per realizzare progetti grafici o video.Al centro di tutto rimane sempre la musica straordinaria di Wagner, che affascina per la sua profondità e bellezza senza tempo. Sir David McVicar ha sottolineato il tema del cambiamento climatico nel suo allestimento del Ring, conferendo all’ambiente uno spirito più cupo e terreno rispetto al primo capitolo trattato come commedia barocca.L’imponente scenografia curata da Hannah Postlethwhite promette uno spettacolo visivo mozzafiato con immagini proiettate su grandi schermi e una gigantesca statua femminile che domina la scena durante la cavalcata delle Valchirie. La commozione culmina nel finale quando Micheal Volle nei panni di Wotan deve salutare commosso sua figlia Brünnhilde interpretata da Camilla Nylund.Un cast stellare completa questa produzione straordinaria: Klaus Florian Vogt nei panni di Siegmund, Okka von der Dammerau interpreta Fricka mentre Elza van der Heever sarà Sieglinde. Un connubio perfetto tra talento artistico e visione registica che renderà indimenticabile ogni istante trascorso alla Scala durante questo straordinario ciclo wagneriano.

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