Il grande narcotrafficante Vincenzo Pasquino: dalle cosche alla confessione in tribunale

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01 luglio 2024 – 09:45

La ndrangheta vede sfuggire sempre più giovani dalle sue fila, che voltano le spalle per abbracciare una vita diversa. Si allontanano dalle rigide regole dell’organizzazione criminale, immerse in un mondo che non è più quello di un tempo. I mafiosi potrebbero attribuire questa scelta al desiderio di evitare di marcire in prigione per vent’anni o a presunti complotti. Dopo il giovane padrino delle cosche Domenico Agresta, è ora il turno del grande narcotrafficante Vincenzo Pasquino a pentirsi dei suoi crimini. Broker delle cosche e boss poliedrico, Pasquino ha abbandonato la sua vita a Volpiano, cuore delle famiglie di Platì, per trasferirsi in Brasile e dedicarsi al traffico internazionale di droga.Arrestato dalla Polícia Federal e dai carabinieri nel maggio del 2021, Pasquino è diventato oggetto di interesse a livello mondiale. Le indagini condotte dal procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo e dai carabinieri hanno svelato dettagli su come i calabresi gestiscano il mercato della cocaina: coinvolgendo arabi e cinesi nel trasferimento dei profitti ai narcotrafficanti sudamericani. Le intercettazioni ambientali hanno rivelato dialoghi surreali sulle rotte della droga tra Brasile, Rotterdam e Italia, mentre una fuga di notizie ha compromesso parte dell’inchiesta. Pasquino ha ricevuto l’opportunità di continuare a lavorare per i principali cartelli della ndrangheta da remoto dal Brasile.I verbali depositati presso la Procura di Reggio Calabria testimoniano come il denaro proveniente dalla Calabria fosse utilizzato per pagare i fornitori sudamericani prima di essere inviato in tutto il mondo attraverso intermediari finanziari. Il traffico internazionale coinvolgeva diverse nazionalità e si appoggiava a strutture complesse come case di cambio e porti europei.Pasquino ha confessato dettagli sulla logistica del traffico: dall’occultamento della droga nelle navi alla collaborazione con albanesi nei porti europei. Il suo coinvolgimento attivo nella rete criminale lo ha portato ad aiutare altri broker importanti prima di essere arrestato insieme a Rocco Morabito Tamunga, uno dei latitanti più ricercati al mondo.Il suo silenzio si è recentemente spezzato durante un’udienza brasiliana, annunciando la volontà di fare dichiarazioni che potrebbero avere ripercussioni significative per la ndrangheta in Piemonte, Calabria e Lombardia. Mentre Pasquino affronta le conseguenze delle sue azioni, l’organizzazione criminale deve prepararsi ad affrontare una nuova fase della sua storia segnata da tradimenti e rivelazioni scioccanti.

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