Il guineano incolpa i militari, ma la realtà è diversa: picchiava i carabinieri.

Date:

16 marzo 2024 – 14:59

La vicenda del giovane guineano aggredito dai carabinieri a Modena sembra essere molto più complessa di quanto mostrato nel video virale. Secondo la ricostruzione dei fatti da parte di alcuni testimoni, l’intera situazione sarebbe durata oltre un quarto d’ora e il giovane straniero avrebbe reagito per primo, venendo successivamente arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Idrissa Diallo, il protagonista di questa storia, ha dichiarato di essere stato picchiato ingiustamente dai militari dell’Arma dopo essere stato trovato senza documenti durante un controllo di routine.Tuttavia, alcune persone presenti sul luogo hanno fornito una versione dei fatti contrastante con quella del giovane. Secondo una testimone, Diallo era agitato e aggressivo verso i carabinieri, tanto che lei stessa avrebbe voluto intervenire per aiutarli. Anche una barista ha confermato questa versione, sottolineando che la scena è stata molto più lunga di quanto mostrato nel video virale e che il giovane si dimenava in modo violento mentre i militari cercavano di contenerlo.Le indagini per chiarire la dinamica esatta degli eventi sono ancora in corso, ma sembra che ci siano diversi punti di vista su quanto accaduto quella sera a Modena. Diallo sta valutando la possibilità di sporgere denuncia contro i due carabinieri coinvolti nell’incidente. Resta da capire cosa abbia scatenato la reazione violenta del giovane e se ci siano state eventuali provocazioni o malintesi durante il controllo delle forze dell’ordine.La verità su questo episodio controverso potrebbe emergere solo attraverso un’attenta analisi delle testimonianze e delle prove raccolte dagli inquirenti. Nel frattempo, l’opinione pubblica resta divisa tra chi difende l’operato dei carabinieri e chi sostiene la versione del giovane guineano vittima dell’aggressione. È importante attendere i risultati delle indagini prima di trarre conclusioni definitive su questo caso che ha suscitato un acceso dibattito sulla violenza nelle forze dell’ordine e sul rispetto dei diritti umani nei confronti degli stranieri in Italia.

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