17 ottobre 2024 – 12:45
Al Circolo dei lettori, Alain Elkann ha presentato il suo nuovo libro “Il silenzio di Pound” in una atmosfera accogliente e familiare. Durante la pandemia, Elkann torna in Italia da Londra e si ritrova a vivere la quarantena in campagna, da solo con carta, penna e pensieri. Il romanzo nasce dal suo dispiacere per non essere un genio come Ezra Pound, un personaggio controcorrente che affascina Elkann per la sua complessità. Elkann riflette sulla genialità, sottolineando che non è necessariamente positiva e che un lato oscuro è inevitabile. La vita di Pound lo rende un personaggio romanzesco fantastico, ma Elkann precisa che il suo libro non è una biografia, bensì una reinterpretazione personale del poeta. La narrazione si sposta dalla percezione del sé agli altri e alla caducità della vita, cercando di trovare un significato più profondo all’esistenza. Elkann non cerca di giustificare Pound, ma piuttosto di salvarlo attraverso la sua opera. Tuttavia, resta aperta la questione se sia possibile separare l’opera dall’autore. Questo viaggio nell’aura che circonda Pound mette in luce le sfaccettature contraddittorie del poeta visionario e modernista, ma anche fascista antisemita e agitatore politico. Elkann sostiene che è proprio l’opera di Pound a redimerlo, suggerendo così una possibile via per salvare qualcuno da ciò che è.
