Il Locarno Film Festival celebra opere cinematografiche di grande impatto e profondità

Date:

Il Locarno Film Festival ha visto trionfare opere cinematografiche di grande impatto e profondità, tra cui “Akiplesa (Toxic)” della regista lituana Saule Bliuvaite. Questo film racconta la storia di due tredicenni, Marija e Kristina, che si trovano in una scuola per modelle locali, mettendo a rischio il proprio corpo nella ricerca di una vita migliore. La pellicola ha conquistato il prestigioso Pardo d’Oro – Gran Premio del Festival e della Città di Locarno, lo Swatch First Feature Award e il Premio Ecumenico, confermando il talento delle donne sia davanti che dietro la macchina da presa.Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato al film austriaco “Mond (Moon)” di Kurdwin Ayub, incentrato sulla storia di Sarah, ex professionista di arti marziali che decide di allenare tre sorelle appartenenti a una ricca famiglia in Giordania. La giuria presieduta dalla regista Jessica Hausner ha elogiato anche il talento del regista Laurynas Bareisa per il film lituano/lettone “Seses (Drowning Dry)”, che narra la storia di due sorelle diventate madri single dopo un tragico incidente.Gelmine Glemzaite, Agne Kaktaite, Giedrius Kiela e Paulius Markevicius hanno ricevuto uno dei due Pardi alla migliore interpretazione per il loro ruolo in “Seses”, mentre l’altro è stato vinto da Kim Minhee per il film sudcoreano “Suyoocheon (By The Stream)” diretto da Hong Sangsoo. Nel film, l’attrice Jeonim interpreta una giovane docente che porta lo zio a rivivere un’esperienza vissuta quarant’anni prima nella sua università.Il festival ha assegnato due menzioni speciali: una a “Qing Chun – Ku (Youth – Hard Times)” del regista cinese Wang Bing, che esplora la vita dei giovani operai nell’industria tessile; l’altra a “Salve Maria” di Mar Coll, incentrato sulla storia di una giovane scrittrice alle prese con le sfide della maternità e dell’infanticidio.Tra gli altri riconoscimenti spiccano il Pardo d’Oro per il Concorso Cineasti del Presente attribuito a “Holy Electricity” del regista georgiano Tato Kotetishvili e il Premio per la miglior regia emergente conferito a Denise Fernandes per “Hanami”, coproduzione tra Svizzera, Portogallo e Capo Verde.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

Notizie correlate
Related

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com