La presidenza Trump ha rilasciato un comunicato in cui afferma l’intenzione di revocare tutti i finanziamenti federali alle scuole pubbliche del Maine, accusando lo Stato di non aver rispettato gli ordini esecutivi emanati dal presidente sulle squadre sportive femminili transgender. Inoltre, l’amministrazione ha dichiarato che richiederà al Dipartimento di Giustizia di intraprendere un’azione legale contro il Maine, uno Stato a cui Trump si è rivolto da quando, nel febbraio scorso, ha fatto oggetto di critiche pubbliche la governatrice democratica Janet Mills proprio in merito alla questione degli atleti transgender. A detta dell’amministrazione, il sistema educativo del Maine violerebbe la legge federale sul Titolo IX, che vieta discriminazioni fondate sul sesso, e da marzo scorso è stato stabilito un termine ultimo per l’adesione a tale normativa. Janet Mills ha risposto a tali dichiarazioni sostenendo che solo il legislatore può modificare la legge statale sui diritti umani, che protegge individui dalle discriminazioni basate sull’identità di genere e sul colore della pelle, e non l’amministrazione Trump.
Il Maine si prepara ad affrontare una crisi in cui la presidenza Trump intende revocare finanziamenti alle scuole pubbliche per motivi controversi
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