Il Mauriziano di Torino: eccellenza sanitaria del Nord Italia

Date:

01 luglio 2024 – 17:45

Le Regioni del Nord si distinguono per la presenza di numerose strutture ospedaliere che accolgono pazienti provenienti da altre regioni, confermando così la divisione cronica dell’Italia anche dal punto di vista sanitario. Ciò che sorprende, però, è il fatto che in Piemonte l’ospedale più ambito dai pazienti provenienti da fuori regione sia il Mauriziano di Torino. Questo non è un dato fornito direttamente dall’ospedale stesso, ma deriva dal Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero redatto dal ministero della Salute attraverso le schede di dimissioni ospedaliere.Tra i criteri utilizzati per selezionare gli ospedali con il maggior numero di dimissioni ricovero e day hospital vi sono la complessità dei casi trattati e l’attrattività dei pazienti provenienti da altre regioni. Su una mappa che mostra 20 ospedali, ben 10 si trovano nel nord, di cui 5 in Lombardia, 8 nel centro e soltanto due nel Sud.I dati relativi al Mauriziano nell’anno 2022 evidenziano un aumento significativo dei volumi sia per i ricoveri ordinari (60 rispetto al 2020) che per quelli diurni (128). Anche l’attività ambulatoriale mostra lo stesso trend positivo, con il 25% dei pazienti provenienti da fuori regione. Per quanto riguarda le malattie ad alta complessità, i valori si attestano su una media compresa tra 36 e 8 per l’ambito cardiochirurgico.Nonostante bisogna prendere le classifiche con cautela a causa delle molte variabili in gioco, la performance del Mauriziano emerge soprattutto nelle specialità mediche. Ad esempio, la Cardiologia si distingue come primo Centro in Piemonte e tra i primi dieci a livello nazionale per i trattamenti mininvasivi delle patologie valvolari aortiche. La Chirurgia generale ed oncologica tratta oltre il 60% delle malattie ad alta complessità, mentre in Urologia la percentuale dei pazienti provenienti da fuori regione raggiunge il 57%.Inoltre, settori come l’Immunologia e l’Allergologia offrono circa 13 mila prestazioni ambulatoriali all’anno grazie alla Scuola di Specializzazione dell’Università di Torino. La Gastroenterologia conta circa 28 mila prestazioni ambulatoriali/diagnostiche all’anno e la Pneumologia è un punto di riferimento per le malattie toracopolmonari/pleuriche nella rete pneumologica piemontese.La mobilità attiva rappresenta quindi un valore significativo per il Piemonte non solo in termini di reputazione ma anche economicamente, poicheeacute; i costi delle cure sono sostenuti dalle regioni d’origine dei pazient

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