Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ceduto oggi una quota del 2,8% del capitale di Eni attraverso una procedura di vendita accelerata, riuscendo a ottenere un guadagno di 1,4 miliardi di euro. Le azioni sono state cedute a un prezzo di 14,85 euro ciascuna, con uno sconto dell’1,7% rispetto al prezzo di chiusura del titolo alla Borsa di Milano. Questa operazione ha suscitato l’interesse degli investitori e ha contribuito a generare liquidità per il Ministero. L’Eni è una delle principali società energetiche a livello globale, con un focus particolare sul settore dell’energia e delle risorse naturali. La cessione della quota di capitale evidenzia la strategia del governo nel gestire le partecipazioni statali in modo efficiente e redditizio. Questo movimento potrebbe avere ripercussioni significative sul mercato azionario italiano e sull’andamento dei titoli Eni nei prossimi giorni. La decisione del MEF di procedere con questa vendita accelarata potrebbe aprire nuove opportunità per ulteriori operazioni finanziarie nel settore energetico e consolidare la presenza dell’Italia nel panorama internazionale dell’energia.
Il MEF cede il 2,8% di Eni: guadagno di 1,4 miliardi di euro e nuove prospettive nel settore energetico.
Date: