Il ministero degli Esteri ucraino ha espresso con fermezza la propria condanna nei confronti della Russia per aver inserito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella lista dei ricercati, definendo tale mossa come un segno evidente di disperazione da parte della macchina statale russa e della sua propaganda. Secondo quanto dichiarato dal ministero ucraino, l’azione russa sarebbe volta a cercare attenzione in mancanza di scuse credibili da presentare. In netto contrasto con le mosse russe, viene sottolineato che il mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti del dittatore russo Vladimir Putin per crimini di guerra è reale e può essere eseguito in ben 123 Paesi nel mondo. Questa posizione ribadisce la determinazione dell’Ucraina nel perseguire giustizia e responsabilità per le azioni violente compiute durante il conflitto in corso. La comunità internazionale è chiamata a sostenere e rispettare le decisioni delle istituzioni giudiziarie internazionali al fine di garantire che i responsabili vengano portati davanti alla giustizia e che venga ripristinata la pace e la stabilità nella regione.
Il ministero degli Esteri ucraino condanna la Russia per aver inserito Zelensky nella lista dei ricercati, definendo l’azione come disperata. La Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto per Putin, ribadendo la determinazione dell’Ucraina a perseguire giustizia e responsabilità. La comunità internazionale è chiamata a sostenere le decisioni delle istituzioni giudiziarie per ripristinare la pace nella regione.
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