Il Ministro Ben Gvir scatena polemiche con visita al Monte del Tempio di Gerusalemme

Il ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Itamar Ben Gvir ha compiuto una visita solenne al Monte del Tempio di Gerusalemme, una delle più sacre e contese spianate del pianeta, dopo che un periodo di Ramadan di quasi due settimane aveva visto l’accesso al luogo in questione interdetto agli ebrei. Secondo quanto riportato dal prestigioso quotidiano “Times of Israel”, questo gesto del ministro israeliano ha scatenato una serie di critiche accese all’interno della coalizione governativa, che sembra essere spaccata su tale questione.La visita di Ben Gvir al Monte del Tempio è stata considerata da molti un gesto simbolico, volto a sottolineare la necessità di riaprire il luogo sacro agli ebrei, nonostante le opposizioni provenienti dalle autorità islamiche. L’accesso all’area è stato infatti chiuso per quasi due settimane in occasione del Ramadan, periodo durante il quale i fedeli musulmani tengono una serie di riti e preghiere nella stessa zona.Il gesto del ministro israeliano sembra aver suscitato grande scalpore all’interno della coalizione governativa. Molti esponenti dei vari partiti in campo sembrano essere divisi sulla questione, con alcuni che sostengono la necessità di riaprire il luogo sacro agli ebrei e altri che si oppongono a tale iniziativa.Il Monte del Tempio è un luogo di grande importanza per le due fedi. Per gli ebrei rappresenta l’antico tempio distrutto dagli assiri nel 586 a.C., mentre per i musulmani rappresenta il luogo in cui Maometto salì al paradiso tramite un ponte di sette gradini durante la sua notturna ascesa al cielo.La visita del ministro Ben Gvir e le critiche da lui sollevate sembrano quindi essere solo l’inizio di una serie di eventi che potrebbero avere importanti ripercussioni sulla stabilità della regione.