26 agosto 2024 – 07:30
Nella giornata odierna, precisamente il 16 dicembre, si è verificato il tanto atteso prodigio, che rappresenta l’ultimo degli eventi tradizionalmente ripetuti in tre date specifiche. È stato l’abate della cappella di San Gennaro del Duomo di Napoli, monsignor Vincenzo De Gregorio, a comunicare la straordinaria notizia al termine della messa celebrata alle 9 sull’altare del Duomo. Con voce solenne, l’abate ha raccontato: “Quando abbiamo prelevato la teca dalla cassaforte, il sangue contenuto al suo interno si presentava in uno stato assolutamente solido e tale rimaneva”. Alle ore 9, dunque, monsignor De Gregorio ha estratto con riverenza la teca contenente il sangue del Santo Patrono dalla cassaforte della Cappella di San Gennaro per portarla sull’altare maggiore del Duomo e procedere con la celebrazione della messa.Il rituale prevede che la teca venga ricollocata nella cappella alle 12 per poi essere nuovamente esposta alle 16:30. È proprio alle 18:30 che avrà luogo la solenne celebrazione e i fedeli nutrono la speranza di assistere finalmente al miracolo tanto atteso. Questo straordinario evento di dicembre è considerato un miracolo laico poiché si manifesta all’interno della cappella di San Gennaro, gestita dalla Deputazione di San Gennaro, istituzione secolare nata nel lontano 13 gennaio 1527 come risultato di un voto cittadino ed attualmente presieduta dal sindaco di Napoli.Le celebrazioni dell’anno corrente sono state spostate sull’altare principale del Duomo al fine di garantire il dovuto distanziamento sociale previsto dalle normative anti-Covid, misura difficile da applicare all’interno delle ristrette mura della cappella. La fede e la devozione dei presenti si mescolano alla meraviglia di fronte a questo antico e misterioso fenomeno che continua ad affascinare generazioni dopo generazioni.
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