27 novembre 2024 – 09:45
Il mistero della morte di Gerardo Nilo, 58 anni, trovato senza vita sul pianerottolo di una palazzina in corso Allamano, si infittisce sempre di più. L’autopsia ha escluso la presenza di segni evidenti di violenza che potrebbero suggerire un omicidio. Le ecchimosi e le ferite alla testa sembrerebbero non essere il risultato di una colluttazione o dell’intervento di terzi. Tuttavia, nonostante queste conclusioni, l’ipotesi di omicidio rimane aperta e adesso l’attenzione degli inquirenti si è concentrata sul fratello Nicola, che è stato iscritto nel registro degli indagati dal pm Paolo Scafi.Durante il suo interrogatorio durato dieci ore, il fratello ha strenuamente negato qualsiasi coinvolgimento nella morte di Gerardo e ha sostenuto la tesi del suicidio. È stato proprio lui a scoprire il corpo del fratello e a chiamare i soccorsi, spiegando che Gerardo era caduto dalle scale. I soccorritori sono giunti tempestivamente sul posto ma purtroppo hanno potuto soltanto constatare il decesso del povero uomo.Una inquilina del terzo piano ha riferito di aver udito due forti rumori simili a esplosioni poco prima della scoperta del cadavere. Il mistero attorno alla morte di Gerardo Nilo si infittisce sempre più, con ipotesi contrastanti e dettagli enigmatici che alimentano le speculazioni sulla dinamica dei fatti. Resta da capire se si tratti effettivamente di un tragico incidente o se nasconda oscuri segreti che solo il tempo e un’accurata indagine potranno svelare.